Benvenuti o bentornati! Questa è una nuova puntata di “Gioco di Ruolo in pillole”: una piccola rubrica mensile, scritta per la collaborazione tra le due associazioni Camarilla Italia e Torre Nera, che si pone come scopo quello di spiegare cosa c’è alla base di questo hobby.
Una guida, stilata da me medesima senza alcuna pretesa professionale, chiara e concisa: una pillola da mandare giù tutta d’un fiato.
Avete mai sentito parlare di “Play by Forum” o “Play by Chat”? Come ormai avrete capito, esistono molti modi per essere un roleplayer e grazie alla tecnologia tale concetto ha avuto modo di ampliarsi. Questo è un argomento che mi sta molto a cuore, perché è grazie alla creazione dei forum online che ho iniziato di fatto a giocare di ruolo. Il meccanismo è simile al giocare attorno ad un tavolo, con la differenza che l’interpretazione personale è mediata dalla descrizione che ognuno fa delle proprie azioni, mettendole per iscritto e pubblicandole online nelle sezioni che compongono un forum.
In genere i forum sono luoghi virtuali in cui ci si iscrive e si interagisce con altre persone che hanno con te una passione in comune data dalla natura del forum stesso.
Ad esempio, il forum che frequentavo assiduamente una decina di anni fa riguardava un anime piuttosto famoso in tutto il mondo. Oltre che parlare di questo era stata creata una sezione apposita del GdR dedicato al cartone animato: chiunque poteva interpretare il proprio personaggio preferito e interagire con gli altri utenti. Non era necessario scrivere pagine intere, l’impegno era minimo e la trama avvincente.
La storia, nonostante fosse basata su un’opera già esistente, era quasi del tutto originale: mantenendo la base eravamo riusciti a creare un universo unico e in cui era bello passare le giornate. Questo ha creato amicizie virtuali, che nel tempo si sono approfondite e rafforzate. Non meno importante è stato l’esercizio di scrittura, dato dall’interpretazione del personaggio e all’avanzare della trama.
Sui forum, ogni utente può decidere quanto impegno vuole dedicare a questo hobby: chi è più appassionato o ha più tempo accumulerà maggiore esperienza, che lo porterà a risolvere i misteri prima o con il supporto degli altri.
Oltre alla scrittura, anche sui forum si può allenare la creatività: ognuno può creare la propria personale storia e incrementarla nella trama più ampia che generalmente è inventata dai creatori del forum o da “utenti anziani” e appassionati. Un abile Master è colui che assecondando i desideri del singolo sa come sfruttarli per rendere le proprie idee ancora più intriganti.
Diventa appagante raggiungere un obiettivo insieme, e tutto con comodità e senza il timore dell’interpretazione dal vivo, senza escludere l’immedesimazione in un personaggio.
Le domande da porsi, quindi, sono le stesse di ogni tipologia di gioco di ruolo: come reagireste di fronte ad una determinata situazione? Come lo descrivereste?
La scrittura è fondamentale per veicolare la fantasia: più una scena è scritta bene, più sarà appassionante per gli utenti leggere delle vostre prodezze. Qui sta il vero impegno, quella che io definisco la piacevole fatica celata nella scrittura.
Anche da questo un Master comprende quanto i suoi giocatori si stiano divertendo e se può, eventualmente, alzare il livello del gioco e aumentare la pressione sugli utenti. Questa sinergia tra la popolazione del forum fa sì che se ne parli in giro: con il passaparola, il numero degli utenti può aumentare e arricchire la storia, rendendola sempre più intricata e interessante.
Come spesso può capitare, è che questo equilibrio venga facilmente spezzato dagli impegni della vita reale, la noia o la volontaria assenza dei giocatori.
Nonostante ricordi con positiva nostalgia gli anni passati bazzicando sui forum, è vero anche che, se quest’attività diventa un’ossessione, il rischio è quello di estraniarsi dalla propria vita. Ci si convince che solo quelli virtuali siano dei veri legami, che si possa stare bene soltanto socializzando online, magari con persone lontane che mai si potrà incontrare dal vivo. È importante non esagerare in questo senso, specie nell’adolescenza, periodo in cui si è più labili e influenzabili.
Impegnatevi, miglioratevi, rendete il GdR il vostro hobby, ma non permettetegli di sopraffarvi.
Grazie per aver letto il mio articolo. Alla prossima!
Tiziana Valentino
Gruppo letterario Camarilla Italia
Che dire, gioco su play by chat e play by forum, dall’anno 2004 circa, e ho una certa esperienza in merito, ora dopo aver letto questo articolo, scopro che ciò che ho imparato in 13 anni sul gioco online e sulle sue implicazioni, è sbagliato, perché si riduce a quanto si evince dalle tue parole, ad un esperimento di scrittura creativa.
Partendo dal fatto, che hai esordito dicendo che avresti parlato di play by chat e play by forum, ma hai parlato esclusivamente della tua esperienza su un forum, pertanto ciò che si evince dal tuo resoconto, è che non solo non hai una grande esperienza, ma parli anche di un argomento che non conosci quasi per nulla come il play by chat.
Ma analizziamo il tuo scritto punto per punto, tu scrivi
“Il meccanismo è simile al giocare attorno ad un tavolo, con la differenza che l’interpretazione personale è mediata dalla descrizione che ognuno fa delle proprie azioni, mettendole per iscritto e pubblicandole online nelle sezioni che compongono un forum.”
Se questa cosa può essere parzialmente vera per un pbc, sicuramente non lo è per un pbf, nel momento in cui gioco al tavolo, e succede un evento, ho una manciata di secondi per dire al mio master cosa faccio, mentre sui forum, posso impiegare anche ore per rispendere, quindi ad un attacco da un mostro, reagirò in maniera diversa, visto che sul forum, essendo l’azione molto più lenta nella sua risoluzione ho modo di studiare con più calma le strategie.
Scrivi ancora
“Non meno importante è stato l’esercizio di scrittura, dato dall’interpretazione del personaggio e all’avanzare della trama
…
Oltre alla scrittura, anche sui forum si può allenare la creatività”
Continui a parlare dei forum vedo, sistema fondamentalmente diverso dal play by chat, ma non mi soffermerò su questo aspetto, quanto su un’altra cosa che tu dici, dal tuo scritto si legge che il play by forum, è un esercizio di scrittura creativa, contestualizzato in un universo inventato da 0, nel quale compare anche la componente ludica. Se così fosse non si chiamerebbero play by forum (gioca attraverso il forum per i non anglofoni) ma creative write by forum, e i forum per la scrittura creativa posso garantirti che esistono.
Andiamo avanti
“La scrittura è fondamentale per veicolare la fantasia: più una scena è scritta bene, più sarà appassionante per gli utenti leggere delle vostre prodezze. Qui sta il vero impegno, quella che io definisco la piacevole fatica celata nella scrittura”
Anche qui avrei parecchie cose su cui contestare, ma prima di dire cose pregiudizievoli, ti lascio il diritto di predica che spero vorrai esercitare, spiegandomi cosa vuol dire per te “scritto bene”
Passiamo ora alla descrizione del master
“Un abile Master è colui che assecondando i desideri del singolo sa come sfruttarli per rendere le proprie idee ancora più intriganti.”
Spero davvero che tu non masterizzi mai nulla, se questo è il tuo concetto di master. Assecondare i desideri del singolo, non vuol dire essere master. Il compito del master è essere superpartes, e creare un universo in cui il singolo trovi sia spunti che lo portano a realizzare i suoi desideri, sia ostacoli che lo portino ad affrontare delle sfide. Deve saper incentivare il pvp (player vs player) ossia la lotta contro gli altri giocatori, sia il pve (player vs envinroment) ossia la lotta con gli altri giocatori contro minacce terze.
Sempre da ciò che scrivi, un master capisce quanto un giocatore sia bravo, da quanto bene scrive sul forum, e in base a ciò stabilisce quanto può rendere più difficile il gioco . Stando al tuo discorso, un personaggio che è in grado di elaborare ottime stretegie, ma è decisamente pigro nello scrivere, sarà un pessimo giocatore, al contrario un giocatore che non conosce il regolamento ed è dotato di incapacità nel gestire le situazioni, ma che è un discreto scrittore, sarà un ottimo giocatore.
Salto a piè pari la parte di consigli e di psicologia spiccia, perché non è su questa che muovo le mie critiche e ti faccio una serie di domande
– Il pbc oltre che nel titolo dove è menzionato, perché io non ne trovo traccia?
– Perché non hai nemmeno lontanamente accennato che oltre ai pbf puramente descrittivi, ne esistono altri ispirati a giochi più o meno celebri in cui subentrano l’utilizzo di statistiche, skill e dadi?
– Conosci le dinamiche di un pbc, dove vista la rapidità che è necessaria allo svolgimento della vicenda, le azioni devono essere rapide e non dilungarsi in lunghe descrizioni e inutili perifrasi?
– Vedo fai parte di CI, so che giocate dal vivo, spero che quando giochi dal vivo, non ti perda in lunghissimi monologhi (visto che si evince che questo per te vuol dire giocare) o lo fai?
– Ma soprattutto. Perché non ti limiti a parlare esclusivamente dell’argomento che conosci (il pbf descrittivo appunto) invece che ampliare il discorso ad altri argomenti a te evidentemente oscuri, creando confusione in un mondo che è già di nicchia, contribuendo quindi a far allontanare potenziali utenti?