Prima di entrare nel vivo dell’articolo ho deciso di ritagliarmi qualche riga per annunciare l’apertura ufficiale del Capitolo di Udine, dopo il successo ottenuto con il live di prova della continuity di Vampire: the Masquerade. L’apertura di un nuovo capitolo, così come l’ingresso di un nuovo membro, è un evento che arricchisce direttamente o indirettamente il gioco di tutta l’associazione e per questo ai soci di Udine vanno i miei ringraziamenti e l’augurio di notti colme di orrore e raccapriccio.

Durante le notti del 21 e 22 Aprile ha avuto luogo a Bellaria, presso l’hotel dell’Amarissimo, l’Evento Nazionale dal titolo “Ad bestias” e con questo breve resoconto cercherò di creare un varco tramite il quale potrete affacciarvi sulla nostra realtà di gioco in un momento che rappresenta il culmine dell’attività narrativa di Camarilla Italia.

“Da molte notti ormai la Società dei Dannati è in subbuglio. Ovunque gli Antichi, Vampiri d’impareggiabile potere rimasti dormienti per decenni, si stanno risvegliando e ciascuno di essi porta con sé il proprio bagaglio di orrori e mostruosità dimenticate. I loro passi fanno tremare la terra ma una voce si erge sopra le altre, bisbigliata in tutta la penisola ormai da troppo tempo: Sua Magnificenza Ezzelino III da Romano, Sovrano d’Italia da tempo creduto distrutto, è tornato dall’Inferno ed è pronto a dare battaglia per riconquistare il Trono. Ma si tratta davvero di Ezzelino? E se è così, come ha fatto a sconfiggere la Morte Ultima, punto di non ritorno persino per i Non Morti? E se fosse invece un abominio resuscitato dalla Progenie di Belial, da quei dannati fra i Dannati che hanno ceduto anche l’ultimo barlume di umanità ai Signori dell’Inferno? Quale che sia la verità, minacce di portata incalcolabile gravano sul Paese e rischiano di mettere in discussione l’esistenza stessa della Danza Macabra.

Tali eventi non hanno potuto che inasprire le tensioni esistenti, gettando sangue in una vasca già piena di squali pronti a sbranarsi fra loro pur di appagare la propria brama inumana. Per questa ragione Sua Eccellenza Gustavo Ottimino Mallari, membro dell’Invitta Congrega, ha deciso di ospitare nella reggia del suo casato un Elysium, terreno franco al cui interno sono garantite la quiete e la sicurezza necessarie per affrontarsi e confrontarsi senza il pericolo di diventare cenere prima dell’alba. Accorrono in moltissimi fra i Vampiri più eminenti e rispettati di tutto il Regno, tanto per fare sfoggio della propria nobiltà quanto per ricordare a tutti su chi poggia il Dominio d’Italia, sia mai che qualcuno fosse sul punto di dimenticarsene!

Ha così inizio la prima notte e spazio viene lasciato al Sangue, affinché i Clan chiamino a raccolta i propri ed affrontino le questioni di primaria importanza per la stirpe tutta, lasciando da parte le Congreghe. Ma questo non è un civile incontro fra consanguinei, no. Questo è un serraglio stracolmo di Bestie, ed ovunque nel palazzo riecheggiano grida e versi agghiaccianti, mentre la tensione sale sino a sfiorare il tracollo e le passioni si sfogano sui mortali tanto sfortunati da essere diventati il rinfresco di questa festa malsana. Al culmine della serata ha luogo il Banchetto, peculiarità del Casato Mallari, la cui maledizione impone loro di cibarsi non soltanto del sangue delle vittime, ma anche della carne. Rigorosamente presa da un corpo vivente, sia mai che s’indurisca! A tutti i presenti viene offerto il privilegio di nutrirsi al tavolo dei padroni di casa, ma soltanto in pochi raccolgono l’invito e mentre il malaugurato umano esala i suoi ultimi respiri la serata sembra volgere al termine. Ma nella non vita le certezze sono poche e fragili, ed un annuncio coglie tutti di sorpresa: per aver tentato di infrangere le difese magiche dell’Elysium, il Circolo della Megera – Congrega di occultisti e fattucchiere – è bandita sino a quando non farà ammenda per la propria gravissima offesa.

Inutile dire che la seconda notte si apre entro termini ben lontani dalla distensione che era stata auspicata per l’evento, e giunge il tempo di riunire le Congreghe. Sarà l’occasione buona per serrare le fila e far fronte comune oppure soltanto una scusa per creare nuove spaccature? E quali sono, veramente, i partecipanti a questo gioco al massacro che ha mietuto innumerevoli vittime fra i Fratelli? Soltanto chi ha partecipato alle riunioni può saperlo, ma diventa chiaro per chiunque come la situazione sia sempre più vicina alla degenerazione terminale. I conflitti, che hanno sobbollito sino a quel momento, si scatenano! La furia dei contendenti minaccia la quiete dell’Elysium, presagio ulteriore di una sciagura che ormai sembra inevitabile. Così, quasi fosse stato invocata dal caos dilagante, irrompe nel palazzo una figura temuta e rispettata: Sua Sublime Altezza Pietro Colonna, il Reggente della Notte.

Di bianco vestito, ha nel Sangue una potenza tale da incutere terrore anche nel Vampiro più arrogante ed è giunto per portare ordine. Ma qual’è il vero motivo della sua venuta? Cosa ha spinto uno degli esponenti più forti della Danza Macabra ad abbandonare la sicurezza del proprio rifugio proprio ora che la Progenie di Belial si aggira libera per il Paese? Un mistero che si unisce ad altri misteri, quando un’altra figura d’innegabile mostruosità si aggiunge alla contesa. È un essere antico, talmente antico da aver trasformato ogni suo gesto in una leggenda carica di mostruosa devastazione ed essersi guadagnato un nome che rende onore alle sue gesta: Marcus il Crudele! Pur essendo impossibile conoscere per intero gli scopi di una tale creatura, il suo agire ne rivela una parte sufficiente a portare ancora più scompiglio. Egli è giunto per incontrare il Colonna, del quale condivide il Clan, e ricordare a lui come ai Dannati tutti che nemmeno la loro non vita è eterna, che persino chi ha assistito impassibile allo scorrere dei secoli può andare incontro ad una fine inattesa. Gli ordina di seguirlo ed andare con lui incontro a qualcosa di taciuto ed ignoto, ma che suscita per certo l’ira del Reggente della Notte. Tutto attorno i Vampiri si guardano in trepidante attesa, insignificanti spettatori di uno scontro fra Giganti, sino a quando è Sua Sublime Altezza a parlare, e lo fa con poche parole: non oggi! I due Antichi si affrontano, su un piano ben più alto del semplice scontro fisico, ed alla fine si separano, senza vincitori ne vinti, lasciando una folla attonita e, se possibile, immersa in un terrore ancor più profondo.”

Questo è volutamente uno sguardo incerto sul Mondo di Tenebra e su quanto ha avuto luogo durante le lunghe notti del 21 e del 22. Ma cosa è successo veramente? Che cosa Clan e Congreghe hanno tenuto nascosto? Quanto il barlume di conoscenza dei Dannati è riuscito ad illuminare, e quanto invece è rimasto celato sotto ombre antiche quanto la notte stessa? La risposta – ed in questo caso possiamo ben dirlo – appartiene ai Morti.

Per concludere ringrazio il buon Lorenzo Aratari, Aiuto Coordinatore di Bologna, per le foto e per la disponibilità dimostrata nei miei confronti. Grazie Lore, ti devo una bottiglia di Amaro del Capo!

Come sempre, se avete qualche domanda oppure il desiderio di vedere trattato un argomento in particolare sentitevi liberi di scriverlo nei commenti e farò il possibile per accontentarvi.

Per ora l’augurio di una Lunga Notte e, sino al nostro prossimo incontro, INVICTUS IMPERAT!  dolci incubi!

Edoardo Bressan
Gruppo Letterario Camarilla Italia
www.camarillaitalia.it