Eccomi a parlare di un altro gioco tutto italiano in uscita a Play 2017, Microfiction di Dreamlord press. In questo gioco di Luca Bonisoli ci ritroveremo a ricreare delle web series con tutte le regole sia registiche e narrative tipiche del genere, e quando dico tutte, intendo proprio che il gioco con semplicità ed eleganza porta al tavolo davvero dinamiche e ruoli che vediamo spesso nelle mini serie attraverso il web.
Partiamo dalle base: Microfiction è un gioco estremamente versatile che funziona benissimo da 2 a 5 giocatori e per via delle sue regole è ottimale sia al tavolo ma anche via web attraverso qualsiasi mezzo che sia hangout o chat.
Durante una partita di Microfiction i partecipanti si divideranno principalmente 3 ruoli:
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Il protagonista: cioè colui che è al centro della scena che giocheremo
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Il mondo: che funge da una sorta di GM e intepreta appunto il mondo attorno al protagonista e i vari altri personaggi/avversità
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Il pubblico: con il compito di seguire la scena, porre domande e dare suggerimenti per arricchire la narrazione
Ovviamente a ogni episodio i ruoli cambieranno dando a tutti la possibilità di essere sotto i riflettori.
Microfiction offre una serie di procedure per costruire l’episodio tra le quali la più importante è la scelta del fulcro tra cinque stilemi: dramma, azione, intrigo, corteggiamento e furtività. Ogni fulcro viene preso in esame con una serie di domande guida per costruire l’episodio facilmente e concentrarsi direttamente su ciò che che conta portare in risalto per una buona riuscita della scena.
Ogni protagonista è definito da due sole caratteristiche:
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Karma: che rappresenta la capacità del protagonista di influenzare il proprio destino
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Impeto: che indica il livello di successo complessivo nell’episodio che si sta gioncando, più l’impeto sarà altro migliore sarà il risultato finale
Il mondo invece avrà a sua disposizione i risultati di 6 dadi a 6 facce, scegliendo i valori da una lista di medie o lanciandoli con cui generare le opposizioni durante l’episodio.
Durante l’episodio si giocheranno vari conflitti e tramite l’uso dei dadi si modificheranno i valori di karma e impeto per determinare cosa accadrà alla fine, il tutto in trenta minuti di gioco!
Tutto questo occupa le prime 42 pagine del manuale, e nell’altra metà? Praticamente troverete ogni possibile variabile da montare sul gioco base: vi piace l’idea di simulare in tutto e per tutto una webserie? Basterà aggiungere le regole dei like, della popolarità e del budget per avere piccole variazioni che vi permetteranno di verificare il successo della vostra serie a lungo termine.
Seguono regole per il gioco via web, tracce di ambientazioni pronte all’uso e altre opzioni per dare una maggiore variabilità alle vostre partite.
Graficamente il manuale è molto piacevole con belle illustrazioni in bianco e nero, che rievocano la schermata tipica di un programma di visualizzazione video il che le rende davvero ispirate.
In conclusione ho trovato Microfiction davvero ispirato e completo, si vede l’ottimo lavoro di game desing pulito e funzionale e la cura nella realizzazione del manuale di Dreamlord press. Un gioco consigliato come buona alternativa ai più classici gdr di ampio respiro, che richiede zero preparazione e che può essere proposto davvero a chiunque visto il tema particolarmente moderno e che sicuramente ha tantissimi fan, in fondo a chi non piacciono i telefilm? 🙂