Battle for Azeroth: un ritorno alle origini?

Salve a tutti!

  Oggi si parla di novità (o quasi) su World of Warcraft. Già da tempo la Blizzard ha annunciato una nuova espansione colossale: Battle for Azeroth. Una delle caratteristiche della nota casa produttrice è la presentazione dei loro prodotti come “punti di svolta” per l’intero gioco! E i giocatori appassionati, dopo una lunga battaglia contro nemici comuni, come Garrosh, la Legione, Gul’dan, etc…, la storica Alleanza e la feroce Orda torneranno a scontrarsi come un tempo. Ovviamente le novità non mancheranno (e non sono mai mancate), ma questo eterno ritorno al primordiale conflitto sarà la svolta o una totale sconfitta per World of Warcraft?

L’MMORPG più famoso della storia dei videogiochi ha subito per diversi anni le critiche di giocatori fedeli sin dai tempi della venerata versione Vanilla. La storia è stata aggiornata, con colpi di scena inaspettati e, a volte, ritenuti troppo complessi; ma molti hanno pianto per anni le continue alleanze tra i due schieramenti, che lasciavano spazio ai combattimenti veri e propri solo in alcune aree di PvP. Adesso, però, la Blizzard è tornata con una proposta un po’ strana: un’espansione dedicata (quasi) completamente all’antico scontro, con nuovi leader e protagonisti. La schermata iniziale del sito dell’espansione, con un orco e un soldato dell’alleanza in un muso contro muso, è un’ovvia ripresa delle copertine dei vecchi Wacraft. Questo particolare mostra sicuramente una volontà della Blizzard di ritornare agli antipodi, per riportare in gioco i più nostalgici.

Anche le novità di questa espansione nascondono sotto sotto questa volontà. Non a caso, in questo epico ritorno alle armi, si potranno reclutare razze che hanno seguito i giocatori lungo i diversi archi narrativi; ma soprattutto si potranno esplorare nuove aree che non sono di certo una novità per chi conosce i principali avvenimenti del passato.
Sarà, inoltre, possibile razziare isole sconosciute come veri avventurieri, dando un tocco di mistero a un mondo che i giocatori veterani credevano di conoscere come le loro tasche. Insomma, altri territori neutri dove Orda e Alleanza potranno sguainare le loro armi.

Tralasciando l’aumento del livello massimo a 120, nella speranza che prima o poi si raggiunga un limite, TUTTO è collegato alla guerra tra le fazioni: Fronti di guerra, razze alleate, territori o neutrali o fortemente schierati. Nessun nemico in comune (oltre ai soliti); solo un odio portato avanti da generazione a generazione. A mio parere, tra 33 giorni i campi di battaglia saranno certamente pieni di nuovi, ma soprattutto, vecchi giocatori, poiché la Blizzard se la è giocata molto bene. Viene da chiedersi, con molto anticipo, che cosa succederà dopo? Tutti hanno rivoluto Illidan e l’hanno riavuto. Tutti hanno voluto la guerra come un tempo e l’hanno riavuta. A questo punto alla Blizzard non rimane altro che una nuova e difficile sfida per il futuro: continuare una lunga e straziante guerra o ricominciare tutto da capo?