Bentornati e bentrovati a tutti quanti. L’argomento di oggi sarà un tantino diverso dal solito, infatti vorrei parlarvi delle competizioni di creazione di giochi di ruolo.
Questo genere di gare, se così si possono definire, non non sono mosse da spirito agonistico, non sono normalmente previsti premi o simili, ma sono occasioni per dare sfogo al proprio estro creativo o per mettersi a prova.
In effetti molti giocatori nel loro piccolo sperimentano in questo senso, creando le ambientazioni o houserules per soddisfare le proprie necessità ludiche.
Questo genere di “challenge” esistono già da qualche anno, in particolare dopo il diffondersi di internet. La prima in cui mi sono imbattuto è stata la “24 Hour RPG” nei lontani primi anni 2000, che propone ai suoi partecipanti una sfida davvero dura: la realizzazione di un gioco di ruolo completo, organizzato in un volume di 24 pagine, nell’arco di 24 ore, non totali, ma continuative. Un solo giorno, considerando il riposo, il rifocillarsi e la vita in genere; fondamentalmente un’impresa impossibile, definita sullo stesso sito “il triathlon dell’autore di giochi”. In effetti ho visto pochi titoli riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato, ma come ho detto prima, è più un mettere alla prova se stessi. Questo ovviamente non impedisce di pubblicare Comunque quello che si è creato, che le pagine siano una sola, 10 o 20. In taluni casi si trovano opere piuttosto interessanti, e almeno in un’occasione uno di questi giochi è stato pubblicato professionalmente, Wandering Monster High School. Il sito (raggiungibile qui) ha subito varie evoluzioni e forse alcuni dei tentativi più vecchi sono andati perduti e non credo sia più attivo da alcuni anni, ma ad ora ci sono oltre un centinaio di titoli a disposizione dei curiosi.
Altra sfida di cui volevo parlare è la “200 Word RPG Challenge“, che è quasi all’estremo opposto di quella precedente, si propone di realizzare un titolo straordinariamente sintetico; apparentemente più facile, ma rimanere in un numero così esiguo di vocaboli articolando concetti complessi non è assolutamente facile. Non sto a dilungarmi oltre perché in realtà se n’è già parlato a suo tempo sulle pagine di questo sito in maniera esauriente e completa ad opera di una mia collega (potete leggerlo qui), ma aggiungo che dopo una pausa di due anni, si parla di ricominciare (per chi fosse interessato, il sito può essere raggiunto qui).
Dulcis in fundus, se non altro per una questione puramente cronologica, vi parlerò di una competizione che è tuttora in corso, il “Pocket Quest” organizzato da Drivethrurpg.com.
Per la Pocket Quest è necessario presentare un gioco di ruolo, a se stante, composto al massimo di 20 pagine il cui tema il “campo estivo”, in qualunque sua declinazione. Questa iniziativa è interessante per un paio di motivi: primo, viene fornito un certo supporto agli autori, esiste anche una guida, secondo, è supportata dalla piattaforma di vendita digitale più grande del settore e tutti i titoli presentati riceveranno un’attenzione speciale al termine del concorso, il 31 luglio. Potrebbe essere un’occasione interessante per chi ha ambizioni in questo senso.
Concludo lasciandovi l’indirizzo della pagina con tutte le informazioni a riguardo: medium.com/oneblogshelf/join-us-this-summer-for-a-pocketquest-9f50e2fbcc8f.
Alla prossima