Giocare ad Halloween

Bentornati e bentrovati a tutti quanti, l’autunno è arrivato e siamo ormai a ottobre. Manca ancora abbastanza alla fine del mese, questo è vero, ma comunque si sta avvicinando, e con essa sta giungendo anche la notte di Halloween. Personalmente l’ho sempre considerata un momento adatto al gioco di ruolo, con le sue atmosfere cupe e inquietanti così, come tempo addietro ho dato qualche suggerimento per le vostre sessioni ludiche natalizie, quest’anno ho deciso di proporvi alcuni titoli adatti ad incarnare lo spirito spaventoso di questa ricorrenza ormai prossima.

Comincerei per questa mia breve rassegna dai classici, anzi dal classico: Il Richiamo di Cthulhu, per quel che ne so il primo gioco di ruolo horror in assoluto, non credo abbia bisogno di particolari presentazioni, per alcuni giocatori della mia generazioni è stato il mezzo per avvicinarsi all’attività ludica. Con i suoi 40 anni di età può essere un po’ datato dal punto di vista meccanico, ma le ambientazioni neogotiche che usa, ricche di entità aliene incomprensibili e orrori che si celano appena al di là del nostro campo visivo, sono perfette per far venire i brividi. Ne esistono anche versioni più moderne, come Sulle tracce di Cthulhu o Cthulhuhack (e tante altre, troppe per essere citate tutte), a seconda dei gusti.

Altro gioco vecchio stile ( o quantomeno di una certa certa età) che mi viene in mente è sicuramente G.U.R.P.S., non tanto per il manuale base ma per la sua espansione tematica, G.U.R.P.S. Horror. Pur non avendo un’ambientazione specifica, fornisce ampio materiale per riprodurre attorno al tavolo quello visto in tante pellicole del genere; da appassionato di film slasher come Halloween (decisamente azzeccato in questo contesto) e Venerdì 13 ho trovato particolarmente divertente il capitolo dedicato alla creazione di assassini inarrestabili come Michael Myers e Jason Voohreesh.

Andando un po’ più sul recente, e tirando fuori un altro pezzo grosso va sicuramente ricordato il Mondo di Tenebra, ma riferendosi solo al manuale omonimo, evitando Vampiri, Magi e Licantropi (più adatti a essere usati come nemici che non come personaggi giocanti).

Concludo con due titoli un po’ più recenti, che personalmente apprezzo molto e di cui in effetti ho già parlato sulle pagine di questo blog: Savage Worlds Rippers (potete leggere le mie opinioni qui) e Adventurers: Gothica (di cui ho accennato qualcosa qui). Li presento insieme perché hanno alcune caratteristiche in comune: i due titoli hanno un’ambientazione molto simile, con una forte ispirazione gotica (Rippers si rifà espressamente alla letteratura di questo tipo, usandone anche i personaggi, mentre Gothica ripropone temi classici del genere, come vampiri, lupi mannari e brughiere nebbiose) ; entrambi usano delle meccaniche agili, che non ingolfano la narrazione (il primo è più strutturato, il secondo semplice). Per quanto riguarda Savage Worlds può bastare anche il solo manuale base, soprattutto considerando che in innumerevoli ambientazioni tra le più vecchie erano spesso presenti elementi orrorifici, e che quindi le meccaniche sono concepite per gestirle.

Non credo sia necessario specificarlo, ma in realtà quasi ogni gioco può essere usato per creare un’avventura dell’orrore (magari con la giusta declinazione), la cosa importante è riuscire a creare la giusta atmosfera.Detto questo non mi rimane che augurarvi buon divertimento e buon Halloween.

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