Ciao a tutti e ben tornati sulle pagine di questo blog, oggi vi parlo come mia consuetudine di un gioco di carte progettato per essere giocato in solitario, Briar Maze di Ganesha Games.
BriarMaze è un semplice gioco di carte in solitario. Il giocatore interpreta un bambino i cui tre gatti si sono persi nel labirinto di rovi di una grande magione… il problema? La villa appartiene a uno stregone sposato ad una vampira, e stanno calando le tenebre…. Riuscirete ad uscire in tempo dal labirinto?
Su questa semplice e intrigante premessa si sviluppa questo veloce filler che ci porterà ad esplorare la magione composta direttamente dal mazzo di carte. Il gioco è relativamente semplice, sceglieremo uno dei 5 personaggi disponibili e mescoleremo il resto delle carte per comporre il mazzo di gioco.
Briar Maze richiede l’uso di due dadi da 6 che tireremo sommando una delle 4 caratteristiche del personaggio per superare le varie prove delle carte, ogni tentativo fallito costerà una o più vite e giungere a zero significherà l’endgame.
La partita si svolge in modo davvero semplice: a ogni turno volteremo una carta applicandone gli effetti e in base al tipo di carta potremo decidere se tenerla, affrontarla o passare oltre. Per vincere dovremo recuperare tutti e 3 i gatti smarriti (Ink, Ember e Snow) e trovare una delle due uscite presenti.
Su una meccanica molto semplice e lineare si innestano tutta una serie di interazioni davvero interessanti: carte che se scartate ne fanno superare automaticamente altre, oggetti che sbloccano altri oggetti e nemici che variano di abilità in base a che momento tra giorno e notte vengono incontrati. Tutto questo da un tocco decisamente strategico alla partita, portandoci a ragionare su ogni carta girata e a pianificare come usare le nostre risorse date dai numerosi oggetti che troveremo, ma che possiamo portare in numero limitato.
Nella sua semplicità, Briar Maze mixa bene fortuna, strategia e velocità di una partita, scorrendo rapido e sempre interessante. Il senso di esplorazione è reso bene e la sua apparente linearità lo rende adatto anche ai più piccoli, per mio figlio è diventato un must 🙂
Il gioco non è privo di difetti, principalmente derivati dalla composizione casuale del mazzo labirinto che vi può portare a pescare subito un paio di carte davvero difficili da superare e conseguente prematuro endgame, salvo tiri davvero fortunosi. Capita di rado comunque una combinazione davvero mortale e sono disponibili alcune varianti alle regole ufficiali per mitigare l’effetto pescata cattiva a inizio partita che sistemano agevolmente questo problema.
In definitiva, consiglio vivamente Briar Maze, è un ottimo filler in solitario, veloce, semplice e con un’ottima grafica davvero evocativa che riserva più di un colpo di scena lungo la partita.
Se ti è piaciuto questo articolo, puoi trovare Briar Maze sia in italiano che in inglese, direttamente sul sito di Gamesha Games.