Ciao a tutti e ben tornati sulle pagine di questo blog, oggi vi parlo di un deckbuilding molto particolare, Harry Potter Hogwarts Battle, che come suggerisce il nome è ambientato nel mondo del famoso giovane maghetto con la cicatrice.
Ho messo mano su questo gioco (la versione italiana) per poterlo giocare in famiglia, visto la sua natura introduttiva e guidata anche ai principianti dei deckbuilding.
Partendo dalla componentistica il gioco di presenta molto bene e dentro la grande scatola a forma di baule troveremo un tabellone di gioco bello spesso e diversi token utili a registrare le due risorse principali:
- Token fulmine per poter attaccare i cattivi.
- Token monete per acquisire nuove carte.
Parto subito dicendo che sono rimasto davvero colpito dall’eleganza con cui questo gioco è strutturato, perché nella scatola saltano subito all’occhio 7 scatoline più piccole denominati Giochi. Ognuna fa riferimento a un libro della saga e, aprendole in sequenza, vittoria dopo vittoria forniranno tutte le carte nuove per aumentare varietà di personaggi e profondità della partita!
Un sistema semplice ma estremamente funzionale per ricreare tutta la serie di film partita dopo partita.
Analizziamo ora come è strutturata una partita:
- Si parte scegliendo uno dei 4 personaggi, oltre agli iconici Harry, Ron ed Hermione il gioco aggiunge Neville al rooster disponibile, per permettere partite fina a 4 giocatori.
- Ogni personaggio a un deck base di 10 carte (diverso per ognuno)
Poi verrà preparata la plancia nel medesimo modo per ogni scenario:
- Una pila di Cattivi che devono essere sconfitti tutti per vincere lo scenario.
- Una pila di Arti Oscure, eventi negativi che verranno pescati a ogni inizio turno.
- Una pila di Luoghi che dovranno essere difesi, pena la sconfitta dei giocatori.
- Una pila di carte Hogwarts con 6 slot su cui mettere le carte di “mercato” da cui acquistare incantesimi, oggetti e alleati per aumentare il mazzo personale.
La struttura di gioco è davvero semplice: il giocatore di turno pesca una o più Arti Oscure e ne applica gli effetti che possono anche andare in combo con le abilità dei Cattivi. Poi si giocano le carte dalla mano raccogliendo i relativi token nelle due aree della plancia giocatore per poi giocarli come si preferisce, acquisendo nuove carte e assegnando fulmini (ovvero danni) ai Cattivi.
I primi due giochi sono praticamente due scenari introduttivi ma già dal terzo le cose si fanno interessanti con scelte tattiche e combinazioni di carte da giocare. Ovviamente, sotto forma di alleato vedremo passare davanti al naso tutti i personaggi della saga, presi pari pari dai film.
Una partita scorre molto fluida, turno dopo turno e la costante aggiunta di carte a ogni Gioco tiene alto il coinvolgimento, aumentando con l’esperienza anche le dinamiche da gestire e le opzioni per i giocatori. La dinamica di acquisizione dei token che prima vengono messi sulla scheda e poi spesi è un’ottimo sistema per aiutare anche i più piccoli a ragionare sulle combo da fare e su come organizzare il proprio turno.
Semplice e intuitivo.
Per ora siamo arrivati al quarto gioco (dove dalla scatola saltano fuori anche dei dadi con tutta una nuova dinamica 😀 ) e devo dire che Harry Potter Horgawrts Battle si sta rivelando un titolo davvero coinvolgente che non posso non consigliarvi se siete in cerca di un deckbuilding introduttivo, magari da fare con tutta la famiglia!