Ciao a tutti, oggi, vi presento una nuova rubrica! L’intervista a… Con questo tipo di articolo voglio portare alla vostra conoscenza, persone che “orbitano” più o meno vicino all’ambiente del gioco. Troverete nomi più o meno conosciuti, ma comunque, tutte persone che partecipano attivamente in questo grande, divertente settore.
L’intervista di oggi è a…. Daniele Fusetto, proseguite la lettura, per saperne di più 😉
Ninja: Ciao Daniele e benvenuto sulle pagine del blog della Torre Nera, come primo ospite della rubrica “l’intervista a…” Raccontaci qualche cosa di te. Presentati ai nostri lettori.
Daniele: Oddio, ogni volta che devo dire “Ciao, sono Daniele” mi sento molto in un gruppo di sostegno… comunque sia… Ciao, sono Daniele Fusetto, professione studente di Scienze dello Spettacolo, del Teatro e del Cinema all’Università degli Studi di Pavia, blogger e scrittore a tempo perso, wannabe game designer, musicista e chi più ne ha più ne metta
Ninja: Il tuo blog “Il flusso catalizzatore” ospita “storie di ruolo” ha un ottimo seguito. Quando ti nasce l’idea di realizzarlo e quali sono le motivazioni che ti spingono a portarlo avanti?
Daniele: Il Flusso Catalizzatore è stato il mio primo blog, dove trattavo di me stesso. Esatto, me stesso: un’operazione… egocentrica… [cough, cough]. Nell’autunno del 2014 è nata però l’esigenza di creare uno spazio dove trattare una passione che stava diventando sempre più centrale nella mia vita, ovvero il gioco di ruolo e la creatività che investo in quest’ambito. Così ho accantonato il blog principale per creare Storie di Ruolo. Attualmente è ospitato dal Flusso Catalizzatore perché, avendo già acquisito il dominio, potevo permettermi di sfruttarlo senza rimetterci soldi – ma nel prossimo futuro, anzi, in questo stesso periodo sto facendo un porting verso lidi più coerenti e già da questa settimana dovrebbe attivarsi storiediruolo.altervista.org – hai l’esclusiva sulla news! 🙂 Le motivazioni che mi portano a… portarlo avanti… sono essenzialmente quanto hai detto: l’ottimo seguito, che è qualcosa di recente! Per il primo anno di vita, infatti, mi occupavo del blog saltuariamente e con contenuti non programmati. Invece dall’autunno del 2015 ho deciso di occuparmi del blog in stagioni alternative: due mesi e mezzo di scrittura e due mesi e mezzo di pubblicazione. In questo modo, oltre a programmare in modo più coerente i post, riesco a dedicarmi anche ad altri progetti e… sembra che abbia colto nel segno questa strategia!
Ninja: Vedo che hai nel tuo “palmares” hai tanti titoli 🙂 . Sei writer, game desiger, ti occupi di una rubrica musicale, sei co-fondatore del progetto GDRete e ti occupi pure di un blog letterario! Ma hai un fratello gemello nascosto nell’armadio o hai scoperto come trasformare la giornata da 24 a 48 ore?!? 🙂 .
Daniele: Ho un fratello gemello oscuro che lavora per me. 🙂 . No, ovviamente scherzo (forse)! Ho un fratello, Samuele, complice dei miei progetti ludici, ma per il resto faccio tutto “di mio”. Purtroppo la mia proposta governativa per le giornate di 36h è stata scartata, quindi mi devo dividere tra una cosa e l’altra: non facile, anzi, difficilissimo!».
Ninja: Raccontaci di come si sono sviluppati e come sono ora sviluppati i tuoi progetti.
Daniele: Dunque, GDRete è una *vetrina per realtà gidierristiche*; attualmente visti gli impegni personali ho lasciato l’onere e l’onore di gestire GDRete ai miei compagni di avventura: Marco (di GdR Addicted), Francesco (di Radio GdR), Renato (Canale *Around the Game*), Daniele (canale *D&D Italia*) e tanti altre *new entry* che sono sicuro ci aiuteranno nel futuro ad organizzare tutto, da Giancarlo di *Cronache del Gatto sul Fuoco* a Giacomo/James del Canale *Rigor Mortis Gaming. *Io per questo periodo sto rimanendo un po’ dietro le quinte con i libri in mano (argh!)
Il mio blog letterario, Il Richiamo della Pagina Scritta, raccoglie ora solo post-sfogo che non ho possibilità di organizzare in calendario ed è erede del vero Il Flusso Catalizzatore; anche lui verrà trasferito su nuovi lidi e non vedo l’ora di poterlo gestire con stagioni di scrittura come sto facendo per Storie di Ruolo. Prima di passare oltre, sempre in ambito ludico, sono fondatore e admin dei gruppi Facebook di “Kult gdr fans Italia” e “Powered by the Apocalypse – Italia” e attualmente cerco co-admin per entrambi, in modo da poterli rendere molto più attivi. Lato musica: la rubrica d’interviste a band emergenti e d’inediti, Brave Young Spirit su UAUMag.it, mi prende molto tempo. Abbiamo tantissime realtà musicali inedite in Italia che sono lì, sotto i nostri occhi pronte per essere scoperte! Ultimamente le richieste d’interviste sono lievitate e riesco a confezionare due articoli al mese. Per UAUMag è partita l’altro ieri una seconda rubrica, Under Art, che si occuperà della stessa cosa (divulgare progetti underground inediti) nel campo del fumetto e dell’arte italica. Nella mia idea, Under Art rimarrà una rubrica mensile, ma ho proprio paura che mi toccherà crearmi un gemello nascosto… [sospiro]».
Ninja: Essendo la Torre Nera un’associazione ludica, ci occupiamo di giochi… puoi illustrare la tua esperienza nel campo del “game design”? Quali sono le tue esperienze e il settore in cui ti concentri maggiormente? Hai qualche consiglio per i “game designer” novelli?
Daniele: « 🙂 Ah, beh… il novello game designer sono io, piuttosto! Ovunque mi firmo ove posso ancora come un wannabe, cioè un aspirante. Ho collaborato in modo parziale ad alcuni titoli Acchiappasogni, come I Segreti del Chi e Darkmoor, e sto confezionando ulteriori setting sempre in collaborazione con Luca De Marini e tutti i membri dell’affollato gruppo Musha Shugyo RPG – siamo veramente prolifici e inoltre sul sito di Acchiappasogni è possibile interagire con il gruppo senza necessariamente essere iscritti a Facebook! A dicembre è uscita sul mio blog e su quello di Musha Shugyo un’avventura gratuita per il sistema Musha e Agon WWII, con spruzzate di Darkmoor, intitolata “C’è del Fetido in Lapponia” che vedrà un’edizione deluxe sempre gratuita nei prossimi mesi. Per il futuro più remoto, invece, solo tante tante speranze».
«Per quanto riguarda i consigli… essendo io stesso un po’ ostico a definirmi un game designer completo, è difficile parlare di consigli! Se c’è però qualcosa che posso dire di ciò che ho esperito collaborando ad altri progetti… prima di tutto, essere come delle spugne e prendere nota di tutto quello che ti accade intorno. Spesso ti chiedono opinioni oppure ti danno consigli: poni attenzione a quanto dicono, ai loro contenuti. Osservare vittorie e fallimenti di altri diventa un modo per analizzare cosa è andato storto e aiutare te e chi hai osservato a fare di meglio; inoltre, ciò evita di essere gelosi oppure rabbiosi e trasforma vittorie e fallimenti in un punto di ri-partenze. Circondati di persone con le quali puoi discutere. Discutere di un progetto e anche a volte “litigare” su alcuni dettagli può essere un modo per impreziosire il gioco finale: io devo ringraziare moltissimo mio fratello Samuele, Marco, Alessandro, Edoardo e tutti coloro che mi leggono e mi criticano su ciò che produco, senza di loro sarebbe impossibile andare avanti. Tutto quanto detto è però qualcosa che ripeto a me stesso ogni giorno, quindi non so se è veramente un consiglio utilizzabile».
Ninja: Quali sono le tue “intenzioni” per il futuro? Su cosa stai lavorando attualmente!
Daniele: «Attualmente sto eseguendo il famoso porting del blog verso altri lidi. Verso fine febbraio vedranno luce, finalmente, alcuni giochi che sto curando da tempo in versione blind test: questo significa che invierò materiale per eseguire prove dei miei giochi senza essere direttamente lì, sul campo. È una sfida che temo e che però credo sia necessaria: un gioco è per me una comunicazione in differita, in cui il giocatore può anche interpretare le cose diversamente da come le hai stese. Quindi credo sia essenziale per ogni gioco che si rispetti avere un blind test in cui i giocatori, senza che il creatore sia lì a correre ai ripari, dicano essenzialmente ciò che funziona e cosa non funzione – e magari come porvi rimedio. Tra i giochi che manderò in giro ci sono KUBA, un’hack di Musha Shugyo e Darkmoor, e Milestones, con due ambientazioni. Una è un lite-setting supereroistico. L’altro invece è un’ambientazione fantasy dal titolo Élan, confezionata insieme a Marco di GdR Addicted che si è occupato della storia. Vedremo poi in futuro se ci saranno altri progetti: sicuramente a partire da febbraio 2016 metterò in pausa il blog, ridurrò le pubblicazioni ed entrerò nella stagione di scrittura, per riprendere le pubblicazioni attorno a maggio dello stesso anno»
Ninja: Grazie Daniele per il tempo che ci hai dedicato, sarai presente alla fiera di Modena? Passa dal nostro stand a farci un saluto!
Daniele: «Grazie a voi per la disponibilità, intendo per tutto: dalla gentilezza mostrata nei primi nostri contatti fino a questo scambio d’interviste. Sarò presente a Modena, spero con alcuni dei suddetti giochi in prova! Passerò sicuramente al vostro stand a salutarvi e a conoscervi fisicamente».