Bentornati e bentrovati a tutti quanti. Le festività di fine anno ormai sono alle porte e, auspicando si una situazione più favorevole rispetto quello dell’anno passato, posso immaginare che molti giocatori di ruolo si ritroveranno a fare fare qualche sessione, magari ad Amici, parenti e persone care non proprio avvezze a questo hobby. Con questa premessa oggi vi parlo di Fate accelerato edizione italiana.
Fate Accelerato
Lingua: italiano
Prezzo: 10 € (brossura b/n, 48 pag.), pay what you whant presso il sito della Dreamlord Press (PDF)
Autori: Clark Valentine, Leonard Balsera, Fred Hicks, Mike Olson, Amanda Valentine
Casa editrice: Dreamlord Press
Fate accelerato si basa sui principi implementati dal suo illustre progenitore, Fate, cercando di dare enfasi alla narrazione attraverso delle meccaniche che non la ostacolino ma anzi la favoriscano, andando a snellire e rivedere quest’ultimo. Se infatti il manuale di Fate supera le 300 pagine, quello della versione accelerata non arriva a 50. Questo non è un difetto, un gioco non si può misurare dal peso del suo manuale, ma può essere un indice della sua complessità.
Dal punto di vista delle regole è possibile riconoscere alcuni aspetti che le due versioni del gioco hanno in comune, per esempio le quattro macro-azioni possibili, l’uso dei dadi fate (particolari dadi che presentano due facce vuote, due con un segno + e due con segno -), la presenza dei punti fato, quella degli aspetti (caratteristica diventata poi comune in molti altri giochi di ruolo) e altro ancora.
Scendendo un po’ più nel dettaglio andrei a spiegare meglio alcuni punti salienti di questo titolo.
Gli approcci sono gli unici valori numerici presenti nella scheda del personaggio e sostituiscono abilità e caratteristiche. In effetti rappresentano un’amalgama delle due, e troveremo nomenclature come ingegnoso o elusivo.
I talenti rappresentano quelli insieme di peculiarità in cui ricadono vantaggi, competenze peculiari ed equipaggiamenti al di fuori della norma. In linea di massima questi forniscono o un bonus o la possibilità di compiere azioni normalmente impossibili.
Gli aspetti sono invece delle parole chiave che vanno a definire a grandi linee il personaggio, tanto in positivo quanto in negativo; possono essere invocati per ottenere un bonus contestuale, oppure quando sono di ostacolo, situazione in cui il personaggio interessato viene ricompensato con un punto fato. Questi sono essenzialmente dei punti fortuna (visti anche in altri giochi) con cui possibile modificare tiro, rilanciare i dadi, ma anche determinare degli eventi pregressi.
Esistono quattro tipologie di azioni: creare un vantaggio (una preparazione allo scopo di migliorare le probabilità di successo proprie o di un alleato), superare un ostacolo (la risoluzione di un qualunque test che non riguardi il combattimento), attaccare e difendere (tanto nei conflitti fisici quanto in quelli mentali). La risoluzione è la medesima per tutte, si sceglie un approccio in funzione della descrizione fornita dal giocatore, si somma il risultato del lancio di quattro dadi fate ed eventuali modificatori. Il totale si confronta con una difficoltà scelta dal Game Master e, se il primo è maggiore l’azione ha successo (c’è anche la possibilità di riuscire con stile, un “critico”).
Quanto descritto fino ad ora occupa il grosso delle regole, solo un pugno di pagine sono dedicate all’attività del master ma appaiono adeguate, considerando lo stile di gioco che si deve seguire. Faccio notare anche la presenza di un paio di pagine, subito prima dell’indice, che in maniera estremamente concisa racchiudono buona parte delle nozioni che potrebbero essere necessarie durante una partita.
Voti
Voto complessivo: 7
Non mi sono son sentito di dare voti alle classiche singole voci, mi sembrava fuori luogo, è un prodotto troppo particolare.
Conclusioni
Fate Accelerato mi ha sorpreso, conoscevo già la versione normale e la apprezzavo, ma a differenza di quest’ultima, per la quale mi è servito del tempo per assimilarla, con il primo non ho avuto problemi. È semplice e immediato, perché usa la narrazione come punto di partenza e questo paradossalmente avvantaggia di più un giocatore alle prime armi che non un veterano, abituato magari a strutture più complesse ma più indirizzate. Questo lo rende particolarmente indicato per essere usato con giocatori occasionali, soprattutto considerando il prezzo e la reperibilità. Potrebbe però essere necessario al timone un Game Master più esperto (o qualcuno dotato di molta buona volontà), visto che nel manuale non sono fornite né avventure né ambientazioni. Esistono delle ambientazioni a parte, ma ne citerò una sola, italiana, Dunqora, creata da Alberto Tronchi, che come me scrive su questo blog (potete leggere i dettagli del gioco qui).
Sicuramente vale la pena dare un’occhiata a Fare Accelerato, visto che è letteralmente gratuito. Se devo trovargli un piccolo difetto potrebbe consistere nel non riuscire a quantificare l’idoneità a essere usato in una lunga campagna.
P.S. pur essendo consapevole che praticamente non c’entra nulla, visto il periodo voglio portare alla vostra attenzione Il calendario dell’avvento della Q-Workshop, che al posto di più classici cioccolatini ha dei dadi. Potrebbe essere un valido presente per bambini di tutte le età, anche quelli un po’ troppo cresciuti.
Buone feste e alla prossima.